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ecco la modifica all'antiritorno che ti ha suggerito Fabio al post precedente
(credo sia questa che intendeva)
la discussione è questa https://italianfishingcomunity.forumfree.it/?t=78974038 -
.Lo vorrei eliminare del tutto non attenuare. Grazie per le vostre risposte
Ciao Letni
Fabio ti ha già risposto sopra; cioè oltre al kit Jap per silenziarlo del tutto, ti ha descritto un'ammortizzatore acustico per l'antiritorno del Cardinal.
Sotto la foto (presa da pag.1 ) di un Abu Cardinal silenzioso.
In altro modo puoi installare un cuscinetto unidirezionale ed eliminare il galletto originale, otterrai l'antiritorno infinito ma perderai la possibilità di disinserirlo.... ossia, il modo per disinserire l'antiritorno infinito volendo si trova ma ti anticipo che è un casino
(stravolgeresti completamente la meccanica e oltre alla spesa folle, direi che ti converrebbe comprare un mulinello nuovo)
Edited by Ciuffo® - 16/3/2024, 21:28 -
.Ciao Fabio
Ancora grazie mille per le info, utilissime.
Mi rendo conto che non è per niente semplice tante piccole sfumature di cui tenere conto.
Più leggo più mi assalgono dubbi sul da fare, aspetterò l'estate per verniciare. Nel frattempo mi esercito con la legatura e gioco un pochino con la resina. Che tra l'altro ho visto che il catalizzatore è ambrato... Potrebbe essere scaduto secondo Voi?
Il catalizzatore ambrato non è un bel segno però per fare delle prove va bene lostesso; la resinatura sarà un pelino meno cristallina, mentre a livello di tenuta direi che una volta asciutta è quasi uguale.
Consiglio: quando legherai una canna a cui tieni, compra una epox nuova e conservala bene. -
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Benvenuto Valerio, di dove sei? -
.Ciao a tutti.
C'è qualcuno nel gruppo appassionato di queste canne?
Mi piacerebbe avere un po'di info sulla loro storia e le loro caratteristiche.
Cosa dici Ciuffo ?🤩
.... dico che è un peccato che sia cessata la produzione delle canne Hulk originali!!
Oggi esistono le "invincibile" che scimmiottano le Hulk vere e proprie, per via della grafica, ma siccome "l'incredibile hulk" è un fumetto, secondo me giocare sul nome di battesimo di una delle migliori canne al mondo per gettare fumo negli occhi alla gente, equivale a una presa per il culo.
La mia prima Hulk la comprai negli anni 80 e ti posso assicurare Leo che, per rapporto peso-potenza- affidabilità, era su un altro pianeta rispetto a tutto il resto dell'epoca.
Anzi! Possiamo dire tranquillamente che la ricetta vincente di quelle Hulk ( quel composito di carbonio e quell'intreccio di rinforzo) l'hanno fatta da padrone sino ai tempi nostri. -
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12/02/2024 un altro anno è già passato.... 
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Salve, per pescare le trote in laghetto può andar bene una bolognese da 5/6 metri? - Domande & Risposte.
Giusta osservazione, Bolognese Giovanni! 
Hai fatto bene a sottolineare l'aspetto "azione" della canna bolo impropriamente usata a trota lago, specialmente se questa è di produzione recente (come più facile che sia)
Inoltre, in ogni caso, anche le morbidissime bolognesi in fibra, o quelle in carbonio che vennero subito dopo, sebbene appunto tenere d'anima e tendenti al parabolico, non erano l'attrezzo più adatto per farci uno striscio decente. E' pur vero che, nel caso della pesca invernale a galleggiante, in prossimità del fondo, la bolognese può dimostrare abbastanza efficacemente la sua polivalenza. Tuttavia, più le canne sono di produzione moderna e meno sono polivalenti, ossia, più son specialistiche.
Non a caso, le canne da trota lago di ultima generazione (diciamo da galleggiante e non intendo le tremarelle) sono 5 mt. circa con un blocco teleregolabile a 4 circa.
www.daiwaitaly.it/prodotto/luvias-bolo-lake-trout-float/
Dal mio modesto punto di vista, poi, con queste soluzioni troppo moderne, più che nell'attrezzo più utile, si spazia nel paradossale. Questi ibridi tra una corta bolognese, una teleregolabile e una trota lago di difficile identificazione, solitamente invece di aiutare a far meglio un determinato lavoro, in realtà si limitano a stancare il braccio a chi le usa, e basta! Succede la stessa cosa anche quando la moda impone la pesca con canne troppo corte, dove tradendo le leggi di fisica, si fatica di più nel lancio, nella gestione dell'artificiale, ossia nel movimento del braccio atto a dargli vita durante il recupero che, in particolar modo nel combattimento col pesce. I moderni (come li chiamo io) mozziconi da spinning sotto ai 2,70mt, usati nello spazioso laghetto a pagamento sono un controsenso! Non a caso questa lunghezza non è imposta dalla tecnica, ovvero da una legge fisica che vede una leva meccanica come prolunga del braccio del pescatore per agevolarlo in un dato lavoro, ad esempio proprio nel lancio, ma bensi da una regola imposta dal mondo delle gare di pesca a spinnng.
A prova di ciò, osservate come tribola chi pesca la trota lago con ste cannette bonsai!!
Questi esperti dello spinning in laghetto, li vedi poi lanciare o combattere la trota a braccia allungate verso il cielo come farebbe un prete all'altare nel dare la benedizione (poverini mi fanno quasi tenerezza) per non parlare del mal di schiena dovuto alla postura che una canna troppo corta obbliga a tenere recuperando a canna bassa.
Aggiungo nel far notare l'assurdo e nell'intento di far riflettere sulla valenza tecnica delle scelte di marketing che dispongone l'attrezzatura moderna da pesca, il buco di mercato lasciato poi nelle canne da trota lago, dai 2.70mt a 4.20 mt. circa.
E' per questo motivo che ad esempio io, individuato un grezzo adatto allo scopo, lego canne come questa, invece di comprarne di nuove che non mi soddisfacerebbero perchè (a parte l'azione ed il maggior peso) sono proprio troppo corte o troppo lunghe.
Guarda caso, signori come questo in foto sotto, pescano con queste canne legate da me, quando senza ombra di dubbio potrebbe farlo esclusivamente e solo con ogni sorta di top di gamma commerciali appena uscite di fabbrica. Anzi! Potrebbero pescare con prototipi che la pescatori comuni vedranno a catalogo (forse) nei prossimi anni.
SOTTO LORIS FERRARI costruttore di esche, istruttore di spinning e tester tubertini ora in pensione
Concludo chiedendo gentilmente ai puristi modaioli amanti dei mozziconi da spinning usati nella trota lago, di non venire a rompermi i coglioni, nell'intento di convincemi che Dio è morto dal freddo sebbene fosse padrone della legna.
Edited by Ciuffo® - 2/2/2024, 10:49 -
Salve, per pescare le trote in laghetto può andar bene una bolognese da 5/6 metri? - Domande & Risposte.
Praticare la trota lago a bolognese potrebbe avere poco senso, comunque si può fare specialmente in inverno, quando la canna lunga ti serve per gestire l'azione di pesca con molta acqua.
Infatti le trote col freddo diventano apatiche e stazionano in prossimità del fondo, quindi si possono pescare a galleggiante, quasi da fermo, alla profondità di 5-6mt che dici o più, a seconda del lago.
Sarebbe come pescare la trota lago con la roubasienne che, non è la tecnica migliore per il caso ma in determinate cicostanze si può fare, ad esempio, se peschi molto leggero e devi stare sottovetta con la corrente o col vento in faccia.
Resta inteso che una montatura scorrevole ti permette lostesso di pescare a qualsiasi profondità con una canna più corta.
Se il laghetto che frequenti invece è profondo ad esempio 3- 3,5 - 4mt, non ha alcun senso pescare con una canna di 5 -6 mt. o più, esattamente come quando stai con l'esca più a galla.
(sarebbe un'inutile ed orrenda tribolazione)
La canna non è altro che un attrezzo che serve per farti svolgere al meglio un determinato lavoro, quindi non ci sono discriminazioni di sorta, se non quelle ignoranti.
Ci sono circostanze in cui puoi pescare le trote anche all'inglese..... ma in generale non lo staresti facendo con l'attrezzo migliore.
Edited by Ciuffo® - 2/2/2024, 01:43 -
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Si Leo; infatti, Fabio è uno spettacolo (condivido appieno)
Si anche per la manovella del Sarfix RP, non la allungo ma bensì la cambio con una più corta.
https://italianfishingcomunity.forumfree.it/?t=76270721
Le manovelle degli ABU bc si potrebbero fare con un lamierino dello stesso spessore, col foro adeguatamente lavorato a lima.
del 125M: so per esperienza personale che esiste una manovella recuperata da un vecchio mulinello che è un pò più lunga dell'originale ma per il resto identica al 100%
(anzi sarebbe identica se non reclinabile)
Scoprii per caso sta cosa, un giorno che in garage da me aggiustavo un 125 di marco1956,
che però al momento del rimontaggio non trovavo più la manovella e montai nel suo una delle mie.
Nei giorni successivi cercai ancora la manovella del Daiwa125 di marco ma senza esito e quindi rovistando uno scatolone di mulinelli vecchi trovai questo che si montò senza modifiche.
Ora non posso scendere subito in garage per fare una foto di questa manovella perchè ho l'influenza ma se ti serve per rintracciarla lo farò appena posso. (se ho ancora quel mulinello dal quale smontai la manovella sarebbe tutto più facile)
Sono alcuni anni che uso questo 125M con la manovella aliena e devo dirti che sebbene sia come fosse la sua originale ( a parte essere reclinabile e più lunga) secondo me è un rappezzo da non ricercare.
Se vuoi questa manovella te la spedisco ( me ne servirà una el Daiwa però altrimenti sarei da capo) -
.Un saluto a tutti, sono Andrea e abito a Como. Ho trovato questo forum cercando notizie sulla frizione del crack... Spero qualcuno mi possa aiutare.. ma da quanto ho visto credo di essere nel posto giusto😂
Ciao Andrea; innanzitutto benvenuto
Notizie sulla frizione del Crack ....Contact400?
Se è questa che intendi, abbiamo già scritto tutto di più.
(non ore o gg ma anni di lavoro sommariamente VANO di tante persone)
Comunque bisogna precisare da subito che nel contact non si tratta di una frizione ma di un freno a tamburo. (che io sappia... unico caso al mondo di un mulinello fatto così)
Ogni cosa che dico te la motivo se vuoi... ad esempio perchè non è una frizione ma un freno?
Perchè una frizione è caratterizzata da dischi a pacchetto dove la forza frenante è perpendicolare alla rotazione. Il Crack Contatct400 invece ha un tamburo (solidale con la bobina) e una ganascia, dove la forza frenante è sullo stesso asse della rotazione;
va da se che la frizione non abbia alcuna interferenza (assiale) tra forza frenante e rotazione bobina, mentre al contrario anche 1 cent/mm. di oscillazione della bobina/tamburo si riperquote sulla fluidità di rotazione, cioè anche solo quel centesimo suddetto (e nel Crack si parla sempre come minimo di decimi) equivale ad un disassamento in frenata; alias 1cent. di attrito più lento da un lato (in frenata) e 1cent più stretto dal lato opposto.
Per questo la... "tra virgolette.. frizione" del CrackContact400 strappa e non può essere altrimenti.
Per questo col Crack si può pescare unicamente con frizione regolata tutta lenta o più lenta del necessario, compensando e modulando col dito indice sul 2° freno.
In pratica un irreparabile cesso di mulinello!!
(detto dall'ennesiomo masochista che usa il Contact da più di mezzo secolo)
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(interessante) Variante del nodo Palomar
ANCORA NODI da non perdere
Edited by Ciuffo® - 20/11/2023, 19:45 -
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Buona visione -
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Se cerchiamo video sulla spigola a spinning si apre un mondo.... ma infatti Fabio!
Io mi chiedo!!
Che il Branzino abbia davvero tutte ste pugnette?
Non sono pratico di pesca in mare, quindi prendiamo quel che penso con le pinze, però mi pare impossibile che la Spigola non si riesca ad ingannare come gli altri predatori di acqua dolce.
Booohhhh... prima o poi ci provo anch'io ma mi sa che la spigola selvatica è un bel pò più tonta della trota d'allevamento. -
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