ABU Cardinal Made in Sweden

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    ABU Made in Sweden: Mulinelli senza tempo!
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    Chi ha la fortuna di possederli e li usa, non li cambierebbe neppure con un Mulinello moderno di fascia alta.
    Mulinelli indistruttibili, potenti, fluidi, dotati di comoda ed eccelsa frizione posteriore e, poco bisognosi di manutenzione.
    Il perfetto meccanismo dell'archetto a doppia molla consente chiusure decise, morbide e senza impuntamenti o scatti accidentali; come purtroppo avviene in tutta la produzione odierna.
    Questi Mulinelli non invidiano niente a nessuno e per quanto riguarda il meccanismo dell'archetto sono pure meglio di un top di gamma dei marchi più blasonati e di moda oggi!!
    Imbobinano bene e il rullino guidafilo assolve ottimamente il compito di salvaguardare la lenza e la fluidità.
    Questo in foto sotto è ritenuto il miglior mulinello per acque interne, costruito al mondo :woot:
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    I Mulinelli nelle foto sopra impiegano tutti la vite senza fine e si differenziano essenzialmente per dimensioni e rapporti.
    Più alto è il primo numero del modello di un Cardinal Originale Made in Svezia, più grande è la taglia:
    le X si riferiscono ad una versione con velocità di recupero più elevata .
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    I primi quattro numeri di serie stampati sul piede indicano l'anno e il mese di produzione, tuttavia questa caratteristica non è adottata sui primi modelli quando la sigla era semplicemente una matricola di fabbrica.
    Alcuni Cardinal non riportano data di produzione sul piede perchè sono stati oggetto della sostituzione del corpo, da parte della casa madre. Oggi niente paura ad es. per un piede rotto perchè si salda al laser.
    https://image.forumfree.it/1/2/9/8/7/1/0/4/1571590108.jpg

    I modelli successivi al Cardinal originale made in Sweden sono realizzati in Giappone, (es il 54 - ultima foto sopra) hanno avuto anche riduttori a vite senza fine con i sistemi di oscillazione più sofisticati ma meno affidabili; poi il declino è avvenuto con la produzione Cinese e l'allineamento della casa al mercato.
    Esclusi i Cardinal, pochi altri hanno realizzato Mulinelli di qualità con vite senza fine; tra questi OfMeR e D.A.M.
    ABU Cardinal Made in Sweden
    Cardinal33Spinninghistory1med
    Come si evince dal libro di Malavasi, i primi ABU furono costruiti a Torino.
    Sotto le foto di Mulinelli Italiani con meccanismi del tutto simili a quelli ABU, ma costruiti decenni prima.
    FOTO Stefano (Bo) e Paride Battilani Spilamberto (MO)
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    Anche la vite del carter con la particolare unghiata, la chiave dedicata in dotazione, sono identiche tra ABU e i suddetti mulinelli Italiani.
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    Esperti di meccanica e Storia di Mulinelli vedono l'inconfondibile firma dei Rossetti di Bologna (prima che diventasse Ofmer) in questi meccanismi e particolari degli ABU.
    Sotto Foto di miei Ofmer (notate la similitudine con ABU in particolare nel mod.verde)
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    ABU Sweden (FOTO MAURO VACCA')
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    ABU (in foto sotto un Cardinal44 con la modifica che lo rende silenzioso e ancora più scorrevole )
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    Questo Mulinello creato per lo Spinning era prodotto in Svezia a partire dagl'anni 70 (esattamente il 1969) e fù l'unico a spodestare i mostri sacri dell'epoca che detenevano il monopolio della categoria appartenente ad esso; es. OfMeR e Mitchell, in minor misura Zangi Alcedo e Cargem.
    In foto sotto il diretto antagonista del Cardinal44: il Mitchell410 HSpeed II version
    (un gran mulinello anche questo!)
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    ABU Cardinal 44 (primi modelli a partire dal 1969)
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    ABU Cardinal44: i modelli successivi arrivano nella seconda metà degli anni 70, sono del tutto identici ai primi, fatta esclusione per la vernice, piccoli particolari interni e l'archetto che in questi ha il raccoglifilo a barilotto e non più conico.
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    Meccanismo con seconda molla di scatto, che permette il riposo della molla dell'archetto,con archetto e guidafilo nuovi.
    ( notare particolari nella foto sotto)
    La leva di scatto azionata dalla seconda molla che impegna il movimento dell'archetto, ha il profilo zigrinato;
    questo serve per facilitare la presa con l'unghia e chiudere l'archetto manualmente o a mettere l'archetto in posizione di riposo, affinche mantenga sempre efficienti le molle che spingono costantemente lo stesso in chiusura.
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    La Svedese ABU era una fabbrica di Orologi in concorrenza alla Svizzera e tachimetri per taxi (marcati "Record") poi iniziò a costruire Mulinelli in collaborazione con l'Italia.
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    Reali di Svezia in posa per il Cardinal44 ( lo stemma sui Cardinal è quello della casa Reale)
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    Queen of Sweden to cast and later presents His Royal Highness King Carl Gustaf, King of Sweden with the limited edition 50th Anniversary box set
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    Il libro di Malavasi Marco
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    ABU CARDINAL 66 è stato il primo tra tutti i Cardinal ad uscire di Fabbrica e il 77 è identico ma, con la bobina più grande; entrambi sono mulinelli eccezionali adatti agli usi più gravosi su acque interne o come nella Pesca in Mare. Tuttavia a differenza del 33 e 44 che stabilirono una pietra miliare di riferimento sul mulinello da pesca per acque interne, il 66 e il 77 avevano degni rivali sia all'epoca che oggi.
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    Risulta che alcune parti dei Cardinal, fossero prodotte a Bologna dalle OFficine Meccaniche Rossetti (Ofmer) per ABU di Svezia e questo lo può notare un occhio attento o ancor meglio un esperto di meccanica di precisione.
    Tra questi mi sento obbligato a citare Mauro Vaccà per l'arte cosmetica nel restauro e come collezionista esperto come pochi altri della storia di questo mulinello da pesca europeo.
    L'altro è Paride Battilani di Spilamberto Modena che oltre ad essere un pescatore è uno storico collezionista di rilievo a livello Italiano, che conta in collezione tutti i modelli prodotti in Svezia. Per altro Paride è un esperto di metallurgia, tecniche di costruzione meccanica e professionista in lavorazione meccanica di precisione con esperienza 50ennale, sia manuale che a mezzo di macchine automatiche.

    Paride Battilani in foto sotto con un ABU44 modificato in mano; senza dubbio un numero 1 del Cardinal sotto tutti i punti di vista!
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    Foto sotto: particolare di ABUCardinal44 modificato da Paride per un pescatore mutilato.
    Come potete vedere, questo Cardinal ha un pulsante a portata di indice che consente di chiudere l'archetto con una mano sola.
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    I Cardinal Svedesi non sono migliorabili meccanicamente, ne materialmente ne esteticamente ne versionalmente!
    - Funzionalmente pefetti, indistruttibili e refrattari sia al lavoro che al tempo.
    - L'estetica singolare così diversa dai mulinelli di oggi non si può assogettare neppure al vintage; un Cardinal Made in Sweden è unico ed inequivocabile, cioè senza tempo, è un Cardinal e basta.
    - Bilancia alla mano, un Cardinal a parità di consistenza non pesa di più di un mulinello moderno
    - Cardinal 33-44-66-77 (5:1) e relative versioni X con rapporto di recupero più alto(6:1), copre tutte le esigenze di Pesca Sportiva in acque interne, sconfinando parzialmente pure nella Pesca in Mare.
    - Cardinal è costruito con materiali di pregio: bronzo, speciale lega leggera d'alluminio temprato anticorodal, i migliori acciai inox bonificati temprati e rinvenuti, cromature ad alto spessore, verniciatura di livello automobilistico sui primi modelli e superiore nei secondi grazie alle speciali vernici ceramiche, utilizzate sino alla fine della produzione Europea.

    Cardinal Made in Sweden non si fa mancare nulla, neppure chi lo copia!
    Come successe a Milo nel tentativo di migliorare e riprodurre il Contact400, anche una ditta Torinese fondata da due ex dipendenti Olivetti tentò la riedizione dell'ABU Cardinal44, con il Mulinello chiamato Lesto.
    Il LESTO ( brutta copia del Cardinal44 prodotta a Torino )
    foto www.antipes.it
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    Le miglioria del Lesto ,rispetto al Cardinal fu la bobina in alluminio che non si rompeva .
    I difetti invece, motivati dalla ricerca di una produzione economica furono parecchi, ed i più rilevanti tra questi ricadevano sulle parti in plastica, come la girante che si spaccava nella sede delle molle.
    A sua volta come le molle stesse, anche l’archetto si rompeva ed arrugginiva esattamente come tutto il resto che non fosse plastica.
    Il lesto progetto usava alcuni componenti identici agli ABU ed altri ai Mitchell ma, dopo vari tentativi d'eguagliare il sogno estero la realtà fu un disastro, nonostante la bobina in alluminio, quindi il Lesto ebbe vita breve. Tuttavia, oggi un Lesto ha un valore collezionistico di rilievo proprio perchè fu associato ai Cardina44 Svedesi. In altre parole il Lesto vive di rendita come i cugini ABU prodotti in oriente.
    FOTO IFC di Renato (TO)
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    Successivamente ABU spostò la produzione in Giappone e i modelli che seguirono il 33, 44, 3, 4...... nulla avevano da spartire con i primi per qualità, sebbene un ABU Cardinal es. 54/154 ecc ( vivendo di rendita) valga commercialmente quasi come un 44 o un 3 - 4x ecc (cioè intorno ai 60/80€).
    I modelli di ABU Cardinal: C3- C4-C4X ecc. come altri già prodotti in Giappone ( solo simili a quelli prodotti in Svezia) hanno tutti quei difetti, che molti Pescatori accollano erroneamente al 33,44 ecc; tra l'altro ( molto evidente) in questi mancava la doppia molla sull'archetto e l'archetto con scatto a doppio effetto, presente solo sui Made in Sweden.

    Con un a buona scorta di molle disponibili ancora oggi come tutti i pezzi di ricambio di questi Mulinelli e senza guardare alla ruggine delle parti cromate ( non inox ) i Cardinal prodotti in Giappone, sono comunque ottimi mulinelli .
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    C4X Made in Japan


    C3 Made in Japan


    Il meccanismo dei modelli giapponesi è impuntoso come tutti quelli prodotti oggi, è più duro e non da all'archetto in azione l'impeccabile morbidezza della doppia usata nella produzione Svedese.
    I metalli stessi di costruzione nipponica sono più scadenti degli Europei e arrugginiscono, come anche l'archetto stesso, cromato e non inox.
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    Cardinal 33
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    Ci tengo a precisare che la produzione Nipponica dell'epoca rispetto a quella Europea, in fatto di consensi popolari è la stessa che oggi vede la Cina nei confronti del Giappone, con L'Europa sparita dal mercato e in testa l'Italia, che nonostante tutto, ancora vanta peculiarità di manifattura e progettazione meccanica superiore a tutti nel mondo ( i costi del lavoro e le tasse sono il Ns. Problema).
    Oggi sia l'ABU 33 che il 44 ecc valgono commercialmente sui 60/80 €, se funzionanti e in normali condizioni estetiche dovute all'uso;
    i modelli "3-4 ecc realtivi "x" costano come un'Abu serie C o 54, ma questi ultimi sono nettamente inferiori sotto ogni punto di vista.
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    Nel caso si tratti di un Mulinello 33 o 44 pari al nuovo ( usato poco o proveniente da collezione) il suo prezzo è di oltre 150€.
    Sotto il modello Royal uguale al 33 come tutti i Cardinal Svedesi tra loro, cambia solo la cosmetica
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    Se L'ABU Cardinal è corredato da seconda bobina, scatola d'imballaggio e dotazione di serie, ha un valore aggiunto solo collezionistico di ardua valutazione economica; stesso discorso collezionistico per l'ABU 354, non perchè sia migliore dei 33/44 ecc ma perchè prodotto in pochi pezzi fu subito sostituito dai simili 54 e 154 .
    La serie di mulinelli 33-44-3-4 ecc senza la X ( che sta per express) con un rapporto di 5:1 e la serie "X" con un rapporto 6:1.
    Tutti questi mulinelli Svedesi, sono essenzialmente invariati nel progetto originale.
    Un 44- 4 pesa sui 295gr. e un 3 - 33 circa 225.
    La disponibiltà di quest'usato ( 33/44/3/4 e realtivi "x") è ancora alta, ma le previsioni di reperibiltà in calo provocherà un'aumento esponenziale della quotazione attuale.
    I difetti di questo Mulinello non sono casuali, ma determinati da scelte tecniche precise, della casa e non sono imperfezioni.
    Le dicerie negative di questi Mulinelli, sono legate all'assimilazione di questi ABU con quelli simili prodotti in Giappone.
    Il Mulinello originale prima serie è di color Verde scuro, con bicchiere copribobina, bianco perla, costruito interamete com metalli pregiati; fatta esclusione per la sola bobina che originalmente è in materiale Plastico, anch'esso di grande qualità.
    I Modelli 3-4-3x-4x ecc ( prodotti in Svezia) di color marrone chiaro sono sommariamente identici ai Cardinal 33-44)

    Premetto che su molti Mulinelli troverete la scritta Garcia o Garsia; questo non è un marchio di produzione ma solo commerciale, di quella che oggi si chiama Pure Fishing; i Modelli giapponesi ( sotto il piede riportavano la scritta build by e non made in sweden) ed erano distribuiti da Zebco.
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    Ancora oggi in Jappone vengono costruite riproduzioni dell'ABU originale, come anche in U.S.A (Utah) da una piccola società.
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    La bobina dei Cardinal made in svezia è nata per caricare nylon e non trecciato!
    ( col trecciato si può rompere perchè questo a differenza del nylon continua a stringere)
    Tuttavia esistevano appositi anellini, di cui quello rosso in teflon dato in dotazione che, avevano 2 funzioni.
    - ridurre la capacità della bobina per caricare 100mt. di filo più fine
    - caricare trecciato
    Se si usa il nylon; con fondo adeguato (anche sughero) la bobina non si rompe! Se si usa l'anello e si carica trecciato, neppure!
    Uso questi muli da più di 40 anni in ogni condizione di guerra ma non mi si è mai rotta una bobina.
    Comunque; come dicevo prima, esistono bobine in alluminio nuove anche prodotte in USA o di recupero dal Torinese Lesto piuttosto che ricavate dal pieno al tornio un pò ovunque in Italia, che potete intercambiare con le originali in plastica.
    ( una plastica eterna!!)
    Ricambi ancora prodotti
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    La Fabbrica si trovò a scegliere tra frizione anteriore e posteriore e valutando i pro e contro, optò per la seconda.
    Non si tratta di una frizione micrometrica, in quanto il progettista non la riteneva di prioritaria importanza per lo Spinnig, comunque più che sufficientemente precisa.
    Nella scelta del tipo di frizione si ricercò maggiormente la comodità del comando, sul quale si poteva agire anche durante il combattimento, senza intromettere scomodamente la mano tra lenza e parti in movimento zona bobina; un particolare congegno di leve con freno a pacchetto rendeva questa frizione, estremamente fluida, regolare e progressiva; uno dei pochi casi nel quale la frizione va lubrificata, con grasso speciale e poco olio tipo trax14 ( il Singer per macchine da cucire).
    Questi ABU Cardinal, allo stato attuale e nella sua categoria non sono migliorabili, neppure con piccole modifiche mirate alla frizione o altro del meccanismo ( modifiche necessarie ad altri illustri big).
    ABU Replica
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    Mulinelli realizzati in varie taglie per gl'amanti dello Spinning, ( ABU Cardinal 33-44-66-77 e relativi mod.X) Sebbene si possano trovare intorno a 100€ valgono più di qualsiasi altro antagonista prodotto oggi; rapporti di recupero 5:1 e 6:1; fluidità di marcia al top, peso a parità di consistenza possono essere uguali, ma per efficienza, affidabilità e rapporto qualità prezzo il Cardinal Svedese non ha rivali.

    Questi ABU, pur essendo sotto torchio da più di 40 anni, vanno tranquillamente avanti illesi, non necessitano di manutenzione che non sia la pulizia o lubrificazione al bisogno, in quanto sono progettati per durare praticamente in eterno.




    MANUTENZIONE ( poca! )
    Se vi capita di comprarne uno usato o volete pulire e lubrificare il vostro:
    - non è necessario smontate tutto il mulinello, quindi solo il carter e la bobina
    - immergetelo nel PETROLIO LAMPANTE ( bianco) e alternate i bagni ad energiche spennellate ed aria compressa, facendolo girare tra una fase e l'altra.
    - nel caso vi troviate di fronte ad un Mulinello molto sporco, con grumi di vasellina o altri grassi scadenti ed invecchiati che, spesso assumono la consistenza del " catrame " lasciate ammollo il mulinello per qualche ora.
    Di seguito procedete come specificato prima e usate l'aria compressa per finitura dopo l'ultimo bagno in petrolio pulito.
    A questo punto vi ritroverete in mano un Mulinello come nuovo già parzialmente lubrificato dal film di olio minerale residuo che, per altro è compatibile con i lubrificanti che specificherò di seguito.

    Senza eccedere usate i seguenti prodotti: ( economici, facilmente reperibili e di consolidata valenza per l'uso)
    1) olio sintetico per armi o macchine da cucire ( i migliori sono il Benelli spray no gas ed il Singer) su cuscinetti, guidafilo e sedi interne non raggiungibili senza lo smontaggio completo del Mulinello ( sconsigliato!)
    2) grasso antigrippante per armi ( a matrice nera o bianca ma preferisco il nero grafitato arricchito al molibdeno) su tutta l'igranaggeria interna.
    Ne basta poco!
    Ottimo il FET MO 12 grafitato al rame con molibdeno (la sigla tecnica "MO" appunto significa molibdeno) o altri similari caricati di percentuali minerali nanotecnologiche di molibdeno, grafene ecc.
    Questi grassi per armi hanno basso peso specifico e quindi non centrifugano come le Vaseline ed altri scadenti, mantenendo i punti applicati con facilità; vantano giusta aderenza/viscosità che rimane invariata sia negl'anni che a qualsiasi temperatura ambiente, ridando protezione,lubrificazione e scorrevolezza uniche e persistenti.
    Le performaces esuberanti di questi grassi antigrippanti per armi sono un valore aggiunto all'uso su Mulinelli da Pesca e non controindicazioni
    3) Grasso bianco al litio ( tipo FIAT Tutela Z2 oggi TUTELA distribuito da Petronas) solo come protettivo idrorepellente su leveraggi, molle e parti non da lubrificare come ad es. il corpo esterno, la sede del carter o punti da rendere stagni come nel sottotazza, sedi del comando antiritorno o tra corpo e perno manovella.


    Le dicerie che i lubrificanti per armi sono tossici sui mulinelli non vanno prese in considerazione perchè come sulle armi sono applicati all'interno del carter, nel quale ci sono meccanismi e non lecca lecca alla fragola.
    Non prendete in considerazione neppure altri conclami della rete di pagine e pagine seppur scritti bene!!
    Non basta acquistare vari lubrificanti da provare su due piedi o chiedere al "cuggino" laureato per recensire i lubrificanti migliori o più adatti sui mulinelli, perchè è solo il tempo e l'esperienza ad indicare la giusta via.


    Il sistema di manutenzione indicato in questo caso per gli ABU evergreen made in svezia, va bene per tutti i mulinelli ed è il migliore in assoluto perchè ampiamente collaudato dai pescatori di tutto il mondo da anni ed anorum .
    Ovvero, metodo di pulizia e lubrificazione adatto a tutti i Mulinelli di pregio e composti di materiali resistenti agl'idrocarburi.
    Ovviamente sto parlando di mulinelli e non di giocattoli con parti in plasticazza scadente; quindi della maggioranza di questi che, guarda il caso sono ingrassati di fabbrica proprio con questi prodotti e. laddove non lo siano si tratta di mera speculazione per massimizzare i profitti ( quindi ripulire e procedere come suddetto).
    Diffidate dei consigli sbagliati che si leggono in giro per la rete o dati da chi parla per interesse.
    Il modo migliore di manutenere un mulinello da pesca è questo che vi ho suggerito, non solo perchè è collaudato da una miriade di vecchi pescatori come me, ma anche perchè nell'indicarveli sono mosso solo da passione, e a condividere qui con voi fesserie non mi verrebbe in tasca nulla.

    Se avete la fortuna di avere uno di questi Mulinelli.... fate come me e tutti i Pescatori che li hanno spianati ed usati continuativamente da 40anni a questa parte con grande soddisfazione, per ritrovarsi tra le mani un gioiello funzionante come nuovo, destinato agl'eredi.

    tutti i ricambi

    http://jimsreelshop.co.uk/ABU-CARDINAL-4/4...HER-UPGRADE-KIT
    Bobine in alluminio
    Cardinal-C3-and-C4-Spare-Aluminum-Spools-AA
    http://hooklineandsinker.ca/spare-spools-c...spinning-reels/
    www.ebay.com/itm/Avail-ABU-Cardina...N-/281767722296

    Marco Malavasi ha scritto un libro su questo progetto.
    Qui www.realsreels.com/books.html tutti i libri sull'ABU.
    Qui www.realsreels.com/links/default.html tutti i link sull'ABU.

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    Edited by Ciuffo® - 25/3/2022, 11:34
     
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    Alla luce di quanto ho visto sabato scorso a casa di Paride Battilani di Spilamberto (MO) ho riletto con piacere questo post.
    Cari pescatori; ho visto cose che voi umani non potete credere!
    Intere collezioni di mulinelli vechi di 40-50 anni più nuovi che quando sono usciti dalla fabbrica.
    Al momento di andarmene, se fosse stato possibile mi sarei nascosto in quel laboratorio per uscirne nell'intimità a succhiare tutti i segreti che vi sono nascosti.
    Ho sentito parole d'amore per questi mulinelli senza tempo e annusato il disprezzo per quelli moderni.
    Oggi i mulinelli da pesca sono fatti da persone che non amano quello che costruiscono, costoro non passeranno alla storia come Malavasi, Mauborgne o Rossetti e per quanto i mulinelli attuali siano mediamente validi non valgono un decimo dei loro antenati.

    Edited by Ciuffo® - 7/8/2019, 11:07
     
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    dopo aver letto avidamente l'interessante articolo di Stefano sugli abu , non posso che rinnovar la mia smisurata gratitudine a questi bei macinini che tanti e tanti pesci mi han fatto prendere e che davvero non potrei mai cambiar con le lusinghe dei moderni , per come cantano come pesano ed ultimamente persino per come esplodono le bobine in grafite ormai cotte dal sole come la mia crapa. e che da nere son diventate bianche.... a differenza della mia crapa che e' ancora per lo piu' nera :)) -... dei miei amati e bistrattati 54, 154, 155 ben due! e poi ancora quello verde e bianco il 44 e quello marrone 4 x con tanto di bobina di ricambio col riempitore rosso come da foto.... tutti col numero di serie e made in sWeden sul tallone poi ne ho un paio giappi ma non sono minimamente paragonabili ai vichinghi.....

    ecco questi sono i miei amati cardinal l'ultimo forse quello che canta meglio , mai smontati tranne un 54 oggi dopo non so nemmeno io quanti km di filo macinati.... non so se gli faro' il bagnetto nel petrolio ai miei pupi
    di sicuro gli farebbe bene , uno solo mi e' rimasto senza bobina ma presto gli e la trovero' non sopporto di vederlo li cosi come un bambolotto senza il ciucio .....

    ringrazio e saluto ciuffo che ci ha spiegato molte cose che non sapevo....

    Edited by Ciuffo® - 7/8/2019, 11:07
     
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    Smontaggio e rimontaggio di un Cardinal Made in Swden
    www.youtube.com/watch?v=fW3yBcZpY3o


    Edited by Ciuffo® - 15/1/2021, 00:58
     
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    Voglio farvi notare una cosa:
    Guardate la chiave originale del Pelican100 in foto vicino alla ghiera del mio Crack e quella data in dotazione da ABU inserita nella vite del carter dello stesso Pelican100; non sono uguali? ;)
    Si sono uguali e tutt'e due Bolognesi come la vite stessa.
    Vedo tante di queste viti del carter degli Abu made in sweden spannate, in quanto molti pescatori le svitano con un cacciavite, non sapendo che l'unghiata dell' intaglio della stessa richiede un utensile curvo.
    Per svitare la vite del carter in mancanza della chiave in dotazione, vi consiglio di usare una moneta, una rondella ma non il cacciavite a taglio.
    Stessa chiave serve per smontare la tazza e l'archetto.
    Foto0499
    Ho già parlato all'inizio del topic della meccanica di Ofmer di Bologna in rapporto con quella del Cardinal made in Sweden, oltre a far notare che assieme alla DAM Tedesca sono stati i primi al mondo a dotare i mulinelli di trasmissione con corona a denti elicoidali e pignone con vite senza fine, direttamente sull'alberino.

    In foto sotto un antico DAM dell'era Rossetti pre Ofmer

    Foto0497Foto0496

    Con queste altre foto vi mostro che è stato proprio Rossetti di Bologna l'inventore di questa meccanica sui mulinelli e che, prima di adottare il marchio Ofmer, produceva pezzi per tutti i brand più famosi dei 5 continenti.
    Essenzialità e perfetta funzionalità nata per durare in eterno sono caratteristiche non migliorabili dei meccanismi Bolognesi di Ofmer(OFficineMEccanicheRossetti).
    Guardate attentamente le foto e lascio a voi il trarre conclusioni!
    Partendo da sinistra abbiamo un ABU Cardinal44 un Pelican100 Zangi e infine tutto a destra uno dei primi DAM.
    Ci tengo a precisare che il Cardinal44 in foto è un pezzo unico in collezione di Paride, placcato in oro e con una vernice particolare ma, i meccanismi interni sono i medesimi di tutti i Cardinal.

    Foto0498

    Qui sotto invece abbiamo gli Ofmer costruiti da Rossetti a Bologna in tempi non sospetti che, in pezzi o già completamente assemblati, venivano commercializzati da altri marchi sia Italiani che esteri.
    Foto_ofmer
    Foto0266
    Ofmer Foto0268_1

    ( famosi gli Ofmer marcati made in USA ) ;)
    OFMER_for_USA
    OFMER-HAWTHORNE_marine_for_USA

    Pure i Cardinal Made in Sweden portano firma Emiliana anche se non sono firmati da noi ( una firma fatta di alta maestria in meccanica).

    Cardinal44clearsideplate2tiny



    Non è un caso che Ofmer fosse di Bologna come non lo erano i Flli Stanzani o Zanotti che hanno insegnato agl'Inglesi ed ai Belgi a costruire le armi ( ritenuti dalla Storia i migliori del mondo ).
    Non è un caso che Lamborghini, Ferrari,Bugatti, Pagani ( lista infinita ) siano Emiliani esattamente come Guglielmo Marconi.
    Questo di ABU è senza dubbio il miglior mulinello da pesca mai costruito al mondo ma, pur l'asciando l'onore agli Svedesi, gli spermatozoi glieli abbiamo messi noi Italiani!
    Cardinal_con_senza_carter

    Da 1° potenza industriale d'Europa e 5° del mondo degli anni 60/70/80 destinati al podio mondiale assoluto, ora siamo in coda all'Africa!
    Le mele marce Italiane dietro mandato di altre mele bacate, ci hanno svenduto all'Europa ed alla Cina, sebbene queste sottospecie non siano capaci neppure di copiarci. ;)
    Noi Emiliani siamo geneticamente e storicamente i più intelligenti del mondo in tutto, fuorchè quando andiamo a votare!!!

    Edited by Ciuffo® - 9/11/2021, 07:13
     
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    ciao ciuffo mi son presentato sul " mi ripresento " me ne sono accorto ora son sempre distratto. forse e' per quello che non mi hai trovato, grazie per la dritta delle bobine ma sai ormai son praticamente in pensione i miei adorabili macinini del caffe' ... per cui non ho fretta....... come il cinese attendo in riva al fiume :)) la bobina al momento giusto mi rotolera' in mano :))
    l'amico che mi ha regalato il piu' bello il 4x maron mi ha detto : MARCO.... questo l'ho pagato l'equivalente della paga di una settimana.... quel che adesso ad occhio potrebbe essere 400 euro puo' essere? per me si.... ma il valore sentimentale e' ovviamente piu' alto perche' in cuor suo anche se non me lo confesserebbe mai lui me lo ha dato perche' almeno il macinino possa riveder il fiume......


    Edited by Ciuffo® - 15/1/2021, 01:48
     
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    CITAZIONE (salsolacua @ 2/1/2017, 17:48) 
    ciao ciuffo mi son presentato sul " mi ripresento " me ne sono accorto ora son sempre distratto. forse e' per quello che non mi hai trovato, grazie per la dritta delle bobine ma sai ormai son praticamente in pensione i miei adorabili macinini del caffe' ... per cui non ho fretta....... come il cinese attendo in riva al fiume :)) la bobina al momento giusto mi rotolera' in mano :))

    l'amico che mi ha regalato il piu' bello il 4x maron mi ha detto : MARCO.... questo l'ho pagato l'equivalente della paga di una settimana.... quel che adesso ad occhio potrebbe essere 400 euro puo' essere? per me si.... ma il valore sentimentale e' ovviamente piu' alto perche' in cuor suo anche se non me lo confesserebbe mai lui me lo ha dato perche' almeno il macinino possa riveder il fiume......

    Parlando di quotazione e non di valore:
    400€ è esattamente più del doppio di quanto costa oggi un Cardinal 4X originale Made in Sweden,condizioni pari a nuovo con imballo e dotazione di serie.
    Se il Mulinello in questione è ancora da spianare, imballato e dotato del corredo originale di fabbrica e, consideriamo il suo valore collezionistico, può raggiungere questo prezzo o addirittura superalo se il collezionista lo vuole a tutti i costi ( tipo asta su eBay ).

    Un Cardinal 4X Svedese usato ma perfettamente funzionante e in normali condizioni di usura, vale dai 70 ai 90€ .
    Io negl'anni 80 lo pagai 180.000£. al cacciapesca(forse cercando si trovava anche a meno).

    Gli ultimi pezzi di ABU Cardinal 4X prodotti in Svezia mi pare arrivassero a quotazioni di 200.000£. circa.

    Se consideri il potere d'acquisto della Lira ai tempi e la paragoni all'Euro odierno: la settimana di stipendio che dici; ci sta tutta a patto che si tratti di UN BUON STIPENDIO!

    Edited by Ciuffo® - 15/1/2021, 01:51
     
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    Come smontare e rimontare un cardinal
    www.youtube.com/watch?v=fW3yBcZpY3o


    Ho scritto questa recensione ma potrei integrarla ancora con particolari che difficilmente troverete in rete.
    Lo sapevate che la produzione ABU Svedese produceva Mulinelli diversi ( piccoli particolari) a seconda del cliente da servire?
    Ad esempio: io ho un ABU C44 seconda ed ultima serie ( 1978) con pulsante bobina rotondo nonostante fosse una prerogativa del prima serie.
    ( ho sballato io il mulinello e non si tratta di manomissione)
    Evidentemente: " la Bottega del Pescatore " di Via Solferino (BO) li ordinava così... come gli Inglesi lo volevano personalizzato e diverso dal resto dell'Europa, in diversi punti.

    Per sapere tutto di questo Mulinello non basta averne qualch'uno o usarlo. ...
    ( poi: dire "TUTTO", è una parola troppo grossa! )
    Non basta leggere il libro di ....

    -serve innanzitutto saper apprezzare e riconoscere un progetto geniale seguito da una produzione fedele e impeccabile, da quelle ordinarie ... o peggio dozzinali.
    -Passione ( l'ho scritto con la P maiuscola! ) ;)
    Tanta passione! Al punto da farti stare ore a parlare di lui con un esperto e, far tesoro di ogni nozione che ti mancava.
    - Capire se un'ipotetica osservazione o critica negativa fatta al mulinello tratta davvero di un difetto; una svista progettuale o di fabbricazione; piuttosto che una scelta ben precisa dettata da oculata riflessione.
    - Riconoscere la qualità dei materiali e i loro accoppiamenti, i calcoli fatti per dimensionare i componenti della meccanica per avere una resistenza a fatica che li rendono indistruttibili.
    - prendere atto della differenza che passa tra estetica e funzionalità, quando il connubio unito all'essenzialità è reale e non solo di facciata

    Potrei continuare ma concludo dicendo che questi ABU sono la perfezione senza tempo e rivali.
    Sicuramente state pensando che sono un matto che non da peso all'evoluzione tecnologica che stacca di 30 anni la produzione di questi ABU .
    Invece non sono matto!
    Sono certo di questo pur non considerando all'altezza dei Cardinal made in Svezia neppure i top di gamma odierni.
    Potete farmi delle domande e nel mio piccolo cercherò di rispondere.

    Ora menziono solo alcune finezze e caratteristiche presenti su questi gioiellini da pesca che, non troverete in nessun mulo prodotto oggi.

    - Le viti in acciaio al vanadio e molibdeno scaricate ( in particolare quelle dell'archetto ) per diminuire il carico mantenendo la tenuta di serraggio ed annullare gli attriti dei pezzi su di loro.
    Una vite scaricata ha una filettatura che si azzera a ridosso della battuta e un cono centesimale di pendenza finale, calcolato sulla sede di fine corsa.
    - L'archetto a doppia molla ( un meccanismo di gran lunga migliore dei basculanti a molla singola! )
    Una volta aperto l'archetto di un ABU Sweden, non dovrete prendere la rincorsa di manovella per richiuderlo e, lo stesso si richiude senza sforzo anche se partite a ridosso dello scatto.
    Provate a farlo con ( Es.) uno Schimano Stella o un Daiwa exist nuovo !! ( noterete che l'azione dell'archetto di questi Top di gamma è impuntosa come in tutti i muli " innovativi" prodotti oggi )

    Questo sistema di leveraggi permette scatti veloci e precisi nonostante siano fluidi e leggeri sia in apertura che in chiusura, grazie ad attriti e forze in gioco minimi; affidabilità insuperabile; impossibilità di chiusure accidentali durante il lancio.

    - Plastiche di qualità! Il primo ABU Cardinal Made in Svezia fu il 66 ed aveva il supporto dell'archetto in metallo.
    Nella produzione successiva venne sostituito con la plastica che adottarono sul C44 e tutti gl'altri a venire fino al declino Nipponico del marchio.
    All'epoca la Mitchell deteneva il monopolio mondiale e dalle prove sui giornali del settore o tra pescatori, la comparazione e la scelta ABU, di sostituire il metallo con alcune parti in plastica fu molto discussa.
    Qualcuno pensò:
    " in quei punti e con questa plastica avremo un meccanismo che sopravviverà al metallo! "
    ( ... e così è stato! )
    Da notare che all'epoca eravamo lontani dai tecnopolimeri nanotecnolocici odierni; eppure: quelle plastiche continuano tutt'ora a fare il loro mestiere, senza cedimenti, anche dopo 40 anni!
    Il corpo: realizzato in lega d'alluminio.
    Il mulinello nell'insieme non pesa più del minimo sindacabile e, in molti casi a parità di taglia, drag max, resistenza alle torsioni, all'usura delle sedi di boccole e cuscinetti, è pure più leggero di quelli prodotti oggi.
    Come mai?
    Fluidità: più del necessario! Inoltre: a 40 anni di distanza ed uso intenso nelle condizioni più gravose come ad es. la pesca spinning, la ritroviamo ancora come all'origine.
    Come mai?
    Frizione: non millimetrica per scelta ma superlativa in tutti i sensi! ( ottimo spunto in partenza, modulabilità ed affidabilità no plus ultra )
    Inoltre: il comando posteriore permette di agire sulla frizione senza smanazzare in zona bobina che, come saprete nel momento del combattimento con la preda è un punto alquanto scomodo e delicato da manovrare.
    Meccanismi di rotazione: alberino e altri organi interni: costruiti con i migliori acciai, bronzo e ottone.
    Tolleranze centesimali ( pochi giochi! )
    Imbobina il filo da Dio....


    Cosa dovrebbe fare di più un Mulinello?
    Cosa possono quelli prodotti oggi che un ABU Cardinal Made in Sweden non può fare e fa tranquillamente da 40 anni senza problema alcuno?

    Edited by Ciuffo® - 25/3/2022, 11:30
     
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    www.realsreels.com/reels/spinning/C...orycovermed.jpg

    http://www.realsreels.com/reels/spinning/C...history1med.jpg

    www.classicvintagefishingtackle.com/abucardinalreelparts.htm


    www.realsreels.com/

    Edited by Ciuffo® - 16/1/2017, 05:18
     
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    A forza di spingere mi avete quasi convinto a prendere un 44, starebbe bene sotto una AW1020? il periodo di produzione storicamente coincide, esteticamente è bello e il verde si abbinerebbe al verde della daiwa, adesso ci penso su un attimo, chissà se il nostro amico Paride ne ha uno in più ed è disposto a vendermelo, io lo prenderei anche se riverniciato, non mi faccio certe pippe mentali
     
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    CITAZIONE (marco1956 @ 16/1/2017, 13:25) 
    A forza di spingere mi avete quasi convinto a prendere un 44, starebbe bene sotto una AW1020? il periodo di produzione storicamente coincide, esteticamente è bello e il verde si abbinerebbe al verde della daiwa, adesso ci penso su un attimo, chissà se il nostro amico Paride ne ha uno in più ed è disposto a vendermelo, io lo prenderei anche se riverniciato, non mi faccio certe pippe mentali

    Uno come te non può non avere un Cardinal Made in Sweden!

    Edited by Ciuffo® - 9/11/2021, 06:23
     
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    CITAZIONE (Ciuffo® @ 18/1/2017, 06:06) 
    Uno come te non può non avere un Cardinal Made in Sweden!

    Alla fine, mi avete convinto e ho comprato su ebay un bellissimo 44, l'ho trovato in Belgio a buon prezzo, 38 euro a cui debbo aggiungere 10 euro di spedizione, è stato spedito ieri quindi venerdi o lunedi al massimo dovrei averlo a casa
     
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    Mi hai preceduto!
    Avevo chiesto a Paride uno dei suoi da regalare a un amico.
    Purtroppo non ho ancora avuto occasione di andarlo a trovare.

    COMPLIMENTI!

    Hai fatto bene e il prezzo è un affare.
    Quando ti arriva ci posti le Foto? (una) anche senza mutandine.
    (x postare le foto usa Facebook,perché tutti gli editor sono un'inculata)
    Poi mi spieghi come può aver fatto uno come te a resistere 40 anni.

    Sono curioso come una scimmia: prima o seconda serie?
    Cornice pulsante bobina, stondata?

    Ps. solo se hai intenzione do caricare trecciato, procurati una bobina in alluminio o usa l'anellino in teflon rosso,in dotazione.
     
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    www.ebay.it/itm/Moulinet-ABU-Cardin...872.m2749.l2649
    Direi un seconda serie perchè, se ricordo bene, nella prima serie era evidente il punto di unione degli stampi usati nella pressofusione, in quello che ho comprato questo segno non è visibile, il pulsante è stondato

    Edited by marco1956 - 13/10/2017, 17:02
     
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    CITAZIONE (marco1956 @ 13/10/2017, 16:37) 
    www.ebay.it/itm/Moulinet-ABU-Cardin...872.m2749.l2649
    Direi un seconda serie perchè, se ricordo bene, nella prima serie era evidente il punto di unione degli stampi usati nella pressofusione, in quello che ho comprato questo segno non è visibile, il pulsante è stondato

    Azzo! Quella della riga di fusione nel prima serie mi mancava.. Grazie Marco :)
    Se il tuo non avesse la bobina col pulsante stondato dovrebbe essere del seconda serie quasi certamente ma è un pezzo sostituito molto frequentemente nel primo.
    Con questa bobina non mi è mai successo che s'impigli il filo.
    Filo sotto la bobina... in 50 anni non ricordo che ci sia mai andato ( cosa rara nel fisso scoperto di tutti i tempi)
    L'archetto col guidafilo a barilotto del seconda serie invece è totalmente diverso dal primo che è conico.
    Vedrai!
    Provato questo non torni indietro... ;)
    Anche l'antiritorno a passo fine non fa rimpiangere l'infinito moderno con cuscinetto unidirezionale.
    Il discreto rumorino di questo mulinello in recupero poi, da effettivamente dipendenza, come del resto il cicalino della frizione, veramente impeccabile

    Edited by Ciuffo® - 29/10/2021, 11:02
     
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