GrilloPensante
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Giusta osservazione, Bolognese Giovanni! Hai fatto bene a sottolineare l'aspetto "azione" della canna bolo impropriamente usata a trota lago, specialmente se questa è di produzione recente (come più facile che sia) Inoltre, in ogni caso, anche le morbidissime bolognesi in fibra, o quelle in carbonio che vennero subito dopo, sebbene appunto tenere d'anima e tendenti al parabolico, non erano l'attrezzo più adatto per farci uno striscio decente. E' pur vero che, nel caso della pesca invernale a galleggiante, in prossimità del fondo, la bolognese può dimostrare abbastanza efficacemente la sua polivalenza. Tuttavia, più le canne sono di produzione moderna e meno sono polivalenti, ossia, più son specialistiche. Non a caso, le canne da trota lago di ultima generazione (diciamo da galleggiante e non intendo le tremarelle) sono 5 mt. circa con un blocco teleregolabile a 4 circa.
www.daiwaitaly.it/prodotto/luvias-bolo-lake-trout-float/ Dal mio modesto punto di vista, poi, con queste soluzioni troppo moderne, più che nell'attrezzo più utile, si spazia nel paradossale. Questi ibridi tra una corta bolognese, una teleregolabile e una trota lago di difficile identificazione, solitamente invece di aiutare a far meglio un determinato lavoro, in realtà si limitano a stancare il braccio a chi le usa, e basta! Succede la stessa cosa anche quando la moda impone la pesca con canne troppo corte, dove tradendo le leggi di fisica, si fatica di più nel lancio, nella gestione dell'artificiale, ossia nel movimento del braccio atto a dargli vita durante il recupero che, in particolar modo nel combattimento col pesce. I moderni (come li chiamo io) mozziconi da spinning sotto ai 2,70mt, usati nello spazioso laghetto a pagamento sono un controsenso! Non a caso questa lunghezza non è imposta dalla tecnica, ovvero da una legge fisica che vede una leva meccanica come prolunga del braccio del pescatore per agevolarlo in un dato lavoro, ad esempio proprio nel lancio, ma bensi da una regola imposta dal mondo delle gare di pesca a spinnng. A prova di ciò, osservate come tribola chi pesca la trota lago con ste cannette bonsai!! Questi esperti dello spinning in laghetto, li vedi poi lanciare o combattere la trota a braccia allungate verso il cielo come farebbe un prete all'altare nel dare la benedizione (poverini mi fanno quasi tenerezza) per non parlare del mal di schiena dovuto alla postura che una canna troppo corta obbliga a tenere recuperando a canna bassa.
Aggiungo nel far notare l'assurdo e nell'intento di far riflettere sulla valenza tecnica delle scelte di marketing che dispongone l'attrezzatura moderna da pesca, il buco di mercato lasciato poi nelle canne da trota lago, dai 2.70mt a 4.20 mt. circa. E' per questo motivo che ad esempio io, individuato un grezzo adatto allo scopo, lego canne come questa, invece di comprarne di nuove che non mi soddisfacerebbero perchè (a parte l'azione ed il maggior peso) sono proprio troppo corte o troppo lunghe. Guarda caso, signori come questo in foto sotto, pescano con queste canne legate da me, quando senza ombra di dubbio potrebbe farlo esclusivamente e solo con ogni sorta di top di gamma commerciali appena uscite di fabbrica. Anzi! Potrebbero pescare con prototipi che la pescatori comuni vedranno a catalogo (forse) nei prossimi anni. SOTTO LORIS FERRARI costruttore di esche, istruttore di spinning e tester tubertini ora in pensione
Concludo chiedendo gentilmente ai puristi modaioli amanti dei mozziconi da spinning usati nella trota lago, di non venire a rompermi i coglioni, nell'intento di convincemi che Dio è morto dal freddo sebbene fosse padrone della legna.
Edited by Ciuffo® - 2/2/2024, 10:49
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