ABU Cardinal Made in Sweden

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    VETERANO
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    2,628
    REPUTAZIONE
    +246
    Location
    Budrio BO

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Ciuffo® @ 13/10/2017, 19:42) 
    Azzo! Quella della riga di fusione nel prima serie mi mancava.. Grazie Marco :)

    Ricordavo di aver letto questa cosa letta su Antipes, ho controllato e ho visto che è riferita al 33, la memoria comincia a fare brutti scherzi, non so se sia lo stesso sul 44, comunque metto il link alla pagina
    www.antipes.it/new_mul_estero_ABU_Cardinal_33.html
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    GrilloPensante
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    5,795
    REPUTAZIONE
    +485
    Location
    Bologna

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (marco1956 @ 16/1/2017, 14:25) 
    A forza di spingere mi avete quasi convinto a prendere un 44, starebbe bene sotto una AW1020? il periodo di produzione storicamente coincide, esteticamente è bello e il verde si abbinerebbe al verde della daiwa, adesso ci penso su un attimo, chissà se il nostro amico Paride ne ha uno in più ed è disposto a vendermelo, io lo prenderei anche se riverniciato, non mi faccio certe pippe mentali

    ti è poi arrivato? Foto? :unsure:
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    VETERANO
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    2,628
    REPUTAZIONE
    +246
    Location
    Budrio BO

    Status
    Offline
    Si è arrivato, va benissimo e non l'ho ancora aperto, per le foto ho qualche problema, il nuovo cell si rifiuta di connettersi al PC, in ogni caso appena ho qualche minuto lo apro e le faccio, poi al limite te le mando per poterle caricare, ma WA non ce l'hai su nessun numero?
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    GrilloPensante
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    5,795
    REPUTAZIONE
    +485
    Location
    Bologna

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (marco1956 @ 25/10/2017, 17:56) 
    Si è arrivato, va benissimo e non l'ho ancora aperto, per le foto ho qualche problema, il nuovo cell si rifiuta di connettersi al PC, in ogni caso appena ho qualche minuto lo apro e le faccio, poi al limite te le mando per poterle caricare, ma WA non ce l'hai su nessun numero?

    Non ho dubbi sull'ABU Cardinal 44!
    Per quanto riguarda caricare le foto sul Forum, se posso ti do una mano ma visto che per poterlo fare ci dobbiamo appoggiare ad un editor esterno e ricavarne un link, poi spesso scompaiono lostesso.

    Ogni tanto aggiungo qualch'cosa a questa recensione sull'ABU, davvero molto visitata dal web in rapporto al num. relativamente basso di utenti del nostro piccolo grande Forum che comunque transita in Top Forum e tra i primi d'Italia.

    ( mi fa piacere che sia apprezzato il mio umile lavoro )

    Inizio con una premessa e poi una Storia sul Cardinal 44.
    Ho l'onore di conoscere Paride; lui è senza ombra di dubbio il collezionista più completo che io abbia mai visto, sentito o letto.
    Paride non vanta soltanto una delle collezioni di mulinelli VTG più belle ed assortite al mondo in assoluto ma ha fatto una raccolta dei pezzi più originali dal punto di vista meccanico ( lui li chiama geniali).
    Oltre a tutti gli ABU, Record, Zangi,Alcedo,Ofmer ecc. ha raccolto i più bei Crack Contac400 (a partire dai Luxor per finire ai Milo ) .
    Nella sua taverna bunker sfoggia una vetrina dedicata ai cimeli Francesi e nonostante affermi che sono costruiti dozzinariamente con materiali a dir poco scadenti, riconosce in loro una genialià unica nel suo genere. Per questo motivo, il Paride tiene un quadro appeso al camino, ritraente il papà del Contact; l'Ing. Paul Mauborgne.
    Dice Paride: " quando morirò voglio andare a cercare Mauborgne sia che sia in paradiso che altrove perchè lo voglio conoscere di persona e strigergli la mano " ( pazzesco) :D
    Inoltre: essendo un esperto professionista in meccanica ( uno di quelli con le palle.. intendo! ) ora in pensione, revisiona sacralmente e in modo maniacale, ogni mulinello che gli capita a tiro.
    Come se non bastasse: conosce la storia di ogni mulinello nei più reconditi meandri della loro esistenza. Ogni particolare (documentato) a partire dal progetto, al prototipo, agli stampi, alla produzione in ogni sua variante, copie d'autore o commercialmente riprodotti con diversi marchi per diversi mercati; lui lo sa! (una passione e una persona davvero incredibile!! ) :o:
    Paride in foto sotto, con in mano un rarissimo ( e costosissimo ) Mulinello senza archetto.
    Foto0303
    Il mio primo incontro con Paride è stato casuale.
    Lui è lo Zio della moglie di un noto produttore di esche artificiali nel Modenese.
    Loris Ferrari Lures Vignola: Istruttore di Spinning a livello mondiale, Tester Tubertini, pioniere nella costruzione esclusiva di esche siliconiche in gomma alimentare a poro aperto.
    PAG_38

    Poco avezzo nell'uso del PC adopera la figlia ma molto attratto dalla rete si fa stampare dal LorisFerrari, ogni post o recensione in materia di mulinelli, per leggerle.
    Non vi dico come s'incazza quando sui forum legge certe minkiate e per la sua lacuna informatica non ha modo di ribattere!!
    Altro che ban per tappargli la bocca!
    Ecco: ora arriviamo a una cosa che mi lusinga e fa onore a IFC!! :)
    Leggendo mie discussioni (anche accese) in giro per la rete, il Paride che a differenza di Loris, condivide con me molte opinioni/convinzioni nel merito dei Muli VTG d'autore, ha detto al parente: "rintracciami sto "ciuffo" che lo voglio conoscere personalmente ". :lol:
    Da notare il fatto che guarda il caso, nel laboratorio Lures di Loris Ferrari, fa bella mostra di se un ABU Cardinal44 Made in Sweden ;) ( Loris astieniti dal commentare in questo post sacrario) :D :lol:
    Fu così che lo incontrai la prima volta; e da allora ci sentiamo spesso per lunghe chiacchierate e ogni tanto ci si vede anche per organizzare una pescata in balotta.
    Per così dire: sono diventato il (tra virgolette) " portavoce" di Paride sul Forum. :D

    Ora passiamo alla storia di un ABU Cardinal44 finito in mare assieme alla canna;
    probabilmente strappato dalle mani del pescatore o, dal picchetto a cui era appoggiata, da un pesce.
    Questo mulinello naufragato nelle coste Toscane, viene raccolto per caso dalla rete di pescatori della zona che sapevano dello smarrimento avvenuto qualche anno prima.
    Il mulinello interamente ricoperto di croste ed alghe viene restituito al legittimo proprietario che dopo un'energica " sbruscolta " ( spazzolata in Toscano) lo soffia con aria compressa senza aprirlo.
    Dopo questa sommaria pulizia esterna del corpo, incredibilmente il Cardinal44 funzionava ancora alla perfezione!

    Questo a prova delle nostre convinzioni, rivela che l'ABU Cardinal made in Sweden non fu solo un progetto straordinario ma costruito con materiali di altissimo pregio.
    Oggi al confronto di quelli, i mulinelli son fatti di merda.
    Nella sua completezza, nessun Mulinello prodotto ieri e oggi può vantare queste caratteristiche.
    Dalla vernice, alla lega leggera in allumino temprato, alle cromature ad alto spessore di nikel, agli acciai, alle leghe d'ottone o bronzo, per finire alle palstiche, sono tutte materie di primissimo ordine anche viste dall'alto della tecnologia odierna.
    Per questo il Cardinal, oltre che un progetto perfettamente riuscito funzionalmente, è anche un attrezzo senza fine. L'unico che a distanza di 40 anni può ancora reggere il confronto ai top di gamma moderni!!!
    Cardinal Made in Sweden: un muinello senza tempo, senza paura e senza moda!!


    Ora; in premio a chi mi ha letto sin qui, un pò di foto, per gentile concessione di Paride. ;)


    Sotto: un rarissimo prototipo dell'ABU Cardinal 33 Made in Sweden, prima serie.
    Da notare la base d'asta di un mulinello come questo. ( quasi 3000€!! )
    Non so poi dirvi a quale prezzo sia stato venduto il mulinello della foto ma posso garantirvi che nel mondo del collezionismo c'è chi è disposto a pagare cifre astronomiche per accaparrarsi a tutti i costi un cimelio di questo tipo.
    Foto0318
    Ovviamente la stampa della pag. eBay che fa da sfondo, ritrae un prototipo di cui ignoro l'autore ma l'ABU C33 in foto ( C33 Modello ZERO!! ) è a Modena, nella collezione di Paride.

    Qui sotto in antitesi al prototipo, abbiamo invece l'ultima serie prodotta a tiraggio limitato.
    Foto0314
    Questo ABU Cardinal 33 è stato costruito in soli 500 pezzi ed ora chissà in quali parti del mondo albergano e quanti pochi di loro ne saranno rimasti.
    Foto0317
    Il Mulinello non ha le parti in acciaio cromato o inox ma sono interamente placcate in oro 18 carati ad alto spessore. ( ovvero al 75,01% di oro puro )
    Anche questo bellissimo pezzo è in cassaforte a Vignola di Modena nella collezione del mitico Paride.
    Foto0316

    Edited by Ciuffo® - 29/10/2021, 11:24
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    VETERANO
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    2,628
    REPUTAZIONE
    +246
    Location
    Budrio BO

    Status
    Offline
    Non ho parole, so solo che adesso, nel mio piccolo sono un cardinalista anch'io, a furia di parlare di sti benedetti mulinelli ne ho comprato uno in Belgio, un 44, aspetto una buona occasione per attaccarlo sotto una AW 1020
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    GrilloPensante
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    5,795
    REPUTAZIONE
    +485
    Location
    Bologna

    Status
    Anonymous
    In foto sotto il primo ABU Cardinal 44 presentato nel 1969
    ancora chiamato "The Special Foot 44" presentava la scritta "ABU SVANGSTA" stampata sotto il piede, che sparirà poi nel 1970.
    Il mulinello dal corpo verde e tazza color crema, con rapporto di recupero 5:1 rimarrà invariato per molti anni, non era ancora dotato dello stemma dei reali di Svezia e veniva ancora venduto con una targhetta che poteva essere rossa, marrone o nera.
    Periodo 1971/1973: differenti tra questi era una diversa coppia motrice (accoppiamento pignone-corona ) più grande (sovradimensionata per durare in eterno ).
    Dal libro di Mr. Ben Wright 3a edizione del 2002
    (per info si sappia che non esiste solo il libro Reelstown di MarcoMalavasi)
    Lo storico scomparso nel Maggio 2016 pubblicò pure un aggiornamento nel 2006, solo dopo essere venuto in possesso di questi primi modelli.
    DSC02376
    Se avete uno di questi mulinelli sappiate che arrivano a quotazioni pazzesche!!
    DSC02207

    Basti pensare che solo la scatola ( in particolare quella coi pesci dell'80/81) viene venduta a più di 400 dollari.
    questa in foto sotto ( non bruciatela!! ) :lol:
    K7Ly5uR

    Alla fine del 1973, inizio del 1974, veniva commercializzato su larga scala il 44 Express con un rapporto di 6: 1 che poi dal 1975 prese il nome di 44X. In questo periodo nasce la bobina dotata di una flangia per lenze molto fini che ne impediva rari grovigli sotto di essa. Questa è rarissima perchè usata senza anello, si crepava nello sgolo specialmente coi trecciati che hanno il difetto di strangolare le bobine . Il fenomeno della lenza che può finire sotto la bobina arrotolandosi poi nell'alberino è comune a qualsiasi mulinello fisso aperto ( di ieri e di oggi ) e questo capita solo per 3 motivi: presenza di vento contrario, svista occasionale o non saper pescare.
    Ecco in foto l'uovo di Colombo di ABU! Altra caratteristica vincente mai ripresa nella produzione mondiale di mulinelli. Ancora oggi: i Giapponesi stanno cercando soluzioni per evitare che il filo di un bobina aperta finisca occasionalmente sotto ma con scarsi risultati. Eppure si dice che sia gente intelligente... booohhh!
    Particolari bobine erano destinate al Regno Unito (foto sotto)
    260009965_10226862044280960_6698563946073852817_n
    questa sotto è quella ABU 44x
    DSC07494
    che poi nei modelli successivi divenne così
    (Foto Fabio Fenati)
    WhatsApp_Image_2021-12-01_at_16
    DSC09676
    Nel 1977: il Cardinal 44X diventa di color marrone/nero. Sempre in questo anno arrivano le bobine in plastica a bassa verranno che affiancheranno quelle corredate del famoso anellino rosso di riduzione e non si romperanno più.
    Chi continuò a romperle usava il nylon come fondo bobina o toglieva l'anellino per aumentarne la capacità.

    Nel 1978 ci fu un grande miglioramento degli ABU Cardinal!
    Da questo periodo in poi la casa abbandonò definitivamente le vernici bicomponente alla nitro usate anche sulle automobili, per nuovi rivestimenti ceramici. Una speciale vernice cotta in forni ad alta temperatura, mai usata sui mulinelli ma molto più adatta ad essi. Infatti gli ABu made in sweden hanno una finitura praticamente eterna e migliore di qualsiasi altro mulinello prodotto dalla concorrenza. Fu in questo periodo che ABU spodestò la leadership mondiale a Mitchell.
    Mitchell continuò la produzione di modesti mulinelli con successo ma non paragonabili agli ABU neppure per la finitura; comunque rispetto a quelli orientali di oggi sicuramente ottimi, ed eslusi gli svedesi ABu, sempre sopra il livello qualitativo medio, di quei tempi.

    in foto sotto gli ABU dal 78 in poi, verniciati a ceramica di color champagne e tazza marron
    OPemhEp

    Edited by Ciuffo® - 6/12/2021, 18:09
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    VETERANO
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    2,628
    REPUTAZIONE
    +246
    Location
    Budrio BO

    Status
    Offline
    Posso fare una domanda da ignorante? il Cardinal 4X ha lo stesso sistema di chiusura dell'archetto del 44 o è diverso
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    GrilloPensante
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    5,795
    REPUTAZIONE
    +485
    Location
    Bologna

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (marco1956 @ 6/12/2017, 22:06) 
    Posso fare una domanda da ignorante? il Cardinal 4X ha lo stesso sistema di chiusura dell'archetto del 44 o è diverso

    Strana domanda :unsure:
    Comunque il Cardinal4X made in svezia ha lo stesso sistema di chiusura del 44.
    Ora però su due piedi, non ti saprei dire se anche la taratura delle molle è la stessa in tutta la produzione Sweden. (credo di si ma domani lo chiedo a Paride per conferma).
    Intanto ti posto l'esploso dei modelli Cardinal serie 4.
    prime serie
    4cardinalview
    ultime serie
    4cardview
    qui sotto il tuo 44 (nn vedo grosse differenze)
    Cardinal44page67Schematic


    Il C3-C4-C4X ecc..made in jap o cina, hanno invece un sistema di chiusura abbastanza penoso, come del resto tutti i mulinelli moderni.
    Gli archetti degli ABU Svedesi serie 4, che mi risulti hanno avuto poche varianti.
    I primissimi modelli ( intorno al 70 ) avevano il raccordo conico che poi nei mod. successivi divenne a barilotto.
    Ci tengo a precisare che quella che per noi pescatori è una 2° serie di ABU Cardinal Made in Sweden, per un collezionista invece può essere la 3° serie, ma anche la 4° ...la 5° ecc. perchè loro guardano a piccole varianti tipo una scritta o la scatola ecc. Ad oggi penso si siano arrivati a distinguerne oltre 65 serie ma il numero è in aumento perchè ogni tanto ne coniano una nuova; nel tuo caso parliamo comunque dell'ultima prodotta dal 1978 in poi ( quella con vernice ceramica ... cioè come il tuo 44 ) che ha la bobina e un guidafilo completamente diverso da quella che per un pescatore è prima serie.
    Secondo me, a parte la vernice e piccoli particolari interni alla meccanica, vedi il braccio oscillazione e corona più robusti, oltre alla forma del raccordo guidafilo non ci sono differenze sostanziali dal primo all'ultimo modello prodotto.
    Tieni conto che i pezzi di un ABU Cardinal Svedese sono tutti ingenierizzati ed intercambiabili dal primo all'ultimo. Tieni conto anche che, la casa madre non dispone 65 mila disegni esplosi come farebbe pensare il collezionismo.
    Non so dirti cosa intendano quelli che reputano un mod. migliore rispetto all'altro, specialmente se penso al paradosso di chi è contentissimo degli archetti impuntosi di oggi, persino di Shimano o Daiwa top di gamma.
    Questi ultimi si!! .... sono archetti che dal mio punto di vista fan cagare sul serio!!
    In foto sotto il 4X dagl'occhi a mandorla... visto questo li hai praticamente visti tutti dall'83 in poi.
    703a78b0a4919803d14ea856c0779ad7_orig
    Pensa che già all'epoca; quando nessuno si sarebbe neppure sognato di richiudere un archetto a mano o, prendendo la rincorsa con la manovella, ABU pensò al comando di blocco dello scatto con zigrinatura per l'unghia, per chi avesse voluto richiuderlo manualmente o mettere le molle a riposo.
    Video raffigurante una modifica alla chiusura dell'archetto.

    L'archetto di ABU è avanti a tutti, compreso l'ofmer (per citare un marchio noto dell'epoca), è la possibiltà di mettere a riposo le molle, permettendo anche minor ingombro al mulinello oltre che, proteggerlo da urti accidentali.
    Cardinal44page23

    QUI comunque trovi tutto ( anche tutti i libri su questi mulinelli )
    C'era anche una serie di ABU economici di colore Blu ( Cardinal 40-60-70 )

    Cardinal44covers

    Mi raccomando Marco, segui la regola d'arte e usa il grasso sugli ingranaggi! ( so che tu non lo fai mai) :D
    CardinalBluepage1415

    QUI trovi i ricambi

    Edited by Ciuffo® - 6/12/2021, 18:51
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    GrilloPensante
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    5,795
    REPUTAZIONE
    +485
    Location
    Bologna

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (marco1956 @ 6/12/2017, 22:06) 
    Il Cardinal 4X ha lo stesso sistema di chiusura dell'archetto del 44 o è diverso?

    Mi scuso ma mi ero proprio dimenticato!! :(
    Nel post precedente ti avevo già risposto però avevo promesso di chiamare Paride per avere la certezza matematica di non aver scritto cagate ( la cosa mi sta a cuore e cerco di non farlo mai).

    Per fortuna oggi pomeriggio mi ha chiamato Paride e me l'ha ricordato.

    Allora Marco, confermo: il Cardinal 44 e il 4X hanno lo stesso identico meccanismo archetto.

    Aggiungo alcuni accorgimenti suggeriti da Paride, utili per chi si accinge a manutenere eo riparare questo organo dn un Cardinal made in sweden.

    Le (due) molle a spirale di questo sistema di chiusura archetto, lavorano in torsione.
    Queste molle sono asimmetriche, una è destra e l'altra sinistra, quindi non sono intercambiabili, cioè ogn'una può andare solo al suo posto.
    Lo scatto che libera l'archetto costantemente in spinta a chiudere (molle-9885-9886 ) deve essere deciso ma estremamente morbido e privo di impuntamenti o incertezze!
    Perchè questo avvenga è di fondamentale importanza anche la taratura di altra molla interna alla tazza (4110) e, che il serraggio delle viti che fissano l'archetto alla tazza, sia scaricato.

    Non disponendo di un ricambio originale o avendo molle con differenti forze, bisogna fare in modo che tutte e 2 lavorino all'unisono.
    Per la regolazione si deve scaricare l'eccesso di forza, tagliando il piedino della molla più dura e rifarlo ricavandolo dalla spira. ( se non basta; andare per gradi e ripetere l'operazione )
    Se queste 2 molle non lavorano assieme è come avere l'archetto storto.
    Come in tutti i bobina fissa aperti, l'ancoraggio di base dell'archetto sul piano della tazza deve lavorare perfettamente parallelo.
    Al contrario con una sola molla o avendone 2 che tirano in maniera diversa, si creerà un disassamento del parallelismo che pregiudica la morbidezza in chiusura.
    Per questo motivo il sistema monomolla dei mulinelli moderni sono esuberanti in spinta e quindi troppo veloci .
    L'impuntamento in chiusura dei monomolla è dovuto invece all'assenza del leveraggio interno alla tazza. (cosa che nei cardinal svedesi c'è, ed è fatta da Dio! )
    In qualsiasi mulinello moderno (di ogni marca e grado) l'azione che libera l'archetto in chiusura è demandata ad una cam presente nella stessa sede della molla/e , esterna alla tazza.

    Edited by Ciuffo® - 6/12/2021, 18:41
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    GrilloPensante
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    5,795
    REPUTAZIONE
    +485
    Location
    Bologna

    Status
    Anonymous
    Oggi; cercando dei ricambi in rete per un ragazzo del Forum sono incappato in questa modifica per la frizione dell'Abu Cardinal serie 4. Non so a cosa serva poichè la frizione originale di questo mulinello va da Dio già di suo... comunque qui sotto la foto e il link per comprarla.
    Quello che mi salta all'occhio è un dischetto in più e secondo me farne lavorare uno sulla plastica (cioè in foto sotto è il primo a destra ) senza ulteriore diaframma inox, non mi pare sia una genialata meccanica.
    Cardinal_4_002_m
    http://jimsreelshop.co.uk/epages/50de3a2f-...EXCARD4KITS9872
    Partendo da destra come riferimento alla foto sopra; la sequenza giusta del pacchetto frizione originale è:
    1)coroncina cicalino in POM
    2)diaframma acciaio inox
    3)dischetto frizione
    4)diaframma acciaio inox
    5)dischetto frizione
    6)diaframma acciaio inox
    7) molla a tazza rotonda (con la gobba rivolta a destra cioè verso la tazza)
    8) molla a tazza con un lato piano (con la gobba rivolta a sinistra cioè verso il pomello frizione)

    Ps:
    nel montare il pacchetto frizione della serie 4, la punta dei diaframmi inox va incastrata nel corpo del mulinello in un punto ben preciso, affinchè non ruotino!
    (cioè verso il basso nell'angolo lato interno del corpo)
    Nella serie 3 il pacchetto frizione ha un meccanismo diverso rispetto alla serie 4 ma il principio di funzionamento è lo stesso.
    In pratica nella serie 4 i diaframmi inox non girano solo se montati correttamente (come specificato sopra) altrimenti girano (più precisamente si muoverebbero entro un solo giro ma comunque montati male girerebbero), mentre i dischetti non possono girare perchè incastrati sul mozzo.
    Nella serie 3 i dischetti sono liberi di girare (non hanno incastri) e i diaframmi inox restano fermi anche in questo caso per via di una battuta, se montati correttamente, cioè con la parte piana in battuta e bloccati sul corpo, esattamente come l'ultima molla a tazza della serie 4 ( cioè quella a sinistra nella foto sopra).



    Edited by Ciuffo® - 9/12/2021, 15:58
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    VETERANO
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    2,628
    REPUTAZIONE
    +246
    Location
    Budrio BO

    Status
    Offline
    Anche la panda 4x4 primo tipo andava benissimo e vendeva, poi qualcuno si è sognato di farne una nuova, una ciofeca, adesso una panda 4x4 primo tipo costa più dell'oro, sembra la storia del cardinal
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    GrilloPensante
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    5,795
    REPUTAZIONE
    +485
    Location
    Bologna

    Status
    Anonymous
    Gli uomini di punta nella pesca hanno l'ABU Cardinal44 Made in Sweden
    Loris Ferrari
    Cattura-Pescare-ott-78-163x300

    Edited by Ciuffo® - 5/6/2018, 20:32
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    NUOVO MEMBRO

    Group
    Member
    Posts
    12
    REPUTAZIONE
    +1
    Location
    Verona

    Status
    Offline
    Buongiorno a tutti. Vi ho letto con piacere, incuriosito dal fatto che io ho comprato un cardinal 4 (champagne e nero) quando avevo 20 anni e lo uso ancora adesso che ne ho 40 in più. Voi parlate sempre del 4X come di un mulinello eccelso, ma il mio 4 (senza X) è uguale a parte il rapporto o ha qualcosa in meno? Inoltre, sul piede ho la scritta "product of sweden" e non "made in sweden". E' fatto lo stesso in svezia ?
    Grazie mille per la vostra risposta.
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    GrilloPensante
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    5,795
    REPUTAZIONE
    +485
    Location
    Bologna

    Status
    Anonymous
    s-l1600_1
    CITAZIONE (stef59 @ 13/6/2018, 17:14) 
    Buongiorno a tutti. Vi ho letto con piacere, incuriosito dal fatto che io ho comprato un cardinal 4 (champagne e nero) quando avevo 20 anni e lo uso ancora adesso che ne ho 40 in più. Voi parlate sempre del 4X come di un mulinello eccelso, ma il mio 4 (senza X) è uguale a parte il rapporto o ha qualcosa in meno? Inoltre, sul piede ho la scritta "product of sweden" e non "made in sweden". E' fatto lo stesso in svezia ?
    Grazie mille per la vostra risposta
    .

    Ciao Stef icon_takehatoff
    s-l1600_2
    Che si tratti di un mulinello straordinario è fuori dubbio e lo stai confermando anche tu, quando dici: " lo uso ancora e da 40 anni e più ".
    Come puoi vedere dalle foto sotto; non ci sono differenze sostanziali tra i Cardinal prodotti in Svezia che non siano la taglia o il rapporto di recupero dei vari modelli.
    s-l1600_0
    Dal punto di vista collezionistico ogni variante dei Cardinal Made in Sweden è un modello a se ( piccoli particolari, scritte, colori ecc ) ma pragmaticamente direi che l'unica differenza degna di nota sia nell'archetto modificato nel 2° modello.
    s-l1600_3
    I Cardinal prodotti in Svezia riportano la scritta " Made in Sweden " o " Product of Sweden" mentre negli altri Jap c'è specificato " Product by.... ".
    By sta appunto per costruito " per conto di " , su licenza di... per ABU Sweden.
    Però qualch'cosa non mi torna se penso che l'hai comprato nel 1978, perchè non mi risulta che all'epoca ci fossero già i Cardinal dagli occhi a mandorla.
    abu-garcia-cardinal-4-spinning-reel
    Quindi se non vado errato, delle 2 l'una: o il tuo Cardinal4 è più recente o è Made in Sweden.
    I primi 2 numeri del serial number stampati sul piede dopo la scritta sono l'anno di produzione.
    Questo sotto dovrebbe essere uguale al tuo ed è stato costruito nel 1981.
    s-l1600
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    GrilloPensante
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    5,795
    REPUTAZIONE
    +485
    Location
    Bologna

    Status
    Anonymous
    Video molto interessante sulla manutenzione del Cardinal!
    Come potete vedere nel video, i 3 lubrificanti sono diversi e vanno applicati ogn'uno al suo posto, con molta moderazione .
    Non fatevi ingannare dal colore del grasso che potrebbe essere confuso con il grasso di vasellina.
    ios_geargrease
    Si tratta invece di grasso sintetico al molibdeno e oli NanoSlik da malati di mente perchè costano una fortuna e, con la vasellina non hanno niente in comune.
    Comunque per cronaca, i lubrificanti del video sono la linea IOS .
    Prezzo da usura a parte: per la manutenzione di un mulinello da pesca nulla è meglio di questi prodotti ma, per rapporto qualità prezzo, sebbene non ambiscano a tali performances, continuo a consigliare l'Olio Singer, l'Antigrippante graphitato e, il grasso bianco al litio come protettivo idrorepellente.
    ( grease end oil tipe 1 e type 2).
    u20091017u05jpg

    Esiste anche un tipo polvere nanotech che addizionato ad un olio sintetico tipo Trax 14C ( ovvero il Singer) ne potenzia le qualità lubrificanti.

    Prestate attenzione al rimontaggio del pacchetto frizione ed alla regolazione dello stesso.


    Edited by Ciuffo® - 14/6/2018, 09:32
     
    .
166 replies since 15/11/2014, 20:02   36383 views
  Share  
.