ABU Cardinal Made in Sweden

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ciuffo®
        Like  
     
    .
    Avatar

    GrilloPensante
    AMMINISTRATORE

    Group
    Administrator
    Posts
    5,795
    REPUTAZIONE
    +485
    Location
    Bologna

    Status
    Anonymous
    Come smontare e rimontare un cardinal
    www.youtube.com/watch?v=fW3yBcZpY3o


    Ho scritto questa recensione ma potrei integrarla ancora con particolari che difficilmente troverete in rete.
    Lo sapevate che la produzione ABU Svedese produceva Mulinelli diversi ( piccoli particolari) a seconda del cliente da servire?
    Ad esempio: io ho un ABU C44 seconda ed ultima serie ( 1978) con pulsante bobina rotondo nonostante fosse una prerogativa del prima serie.
    ( ho sballato io il mulinello e non si tratta di manomissione)
    Evidentemente: " la Bottega del Pescatore " di Via Solferino (BO) li ordinava così... come gli Inglesi lo volevano personalizzato e diverso dal resto dell'Europa, in diversi punti.

    Per sapere tutto di questo Mulinello non basta averne qualch'uno o usarlo. ...
    ( poi: dire "TUTTO", è una parola troppo grossa! )
    Non basta leggere il libro di ....

    -serve innanzitutto saper apprezzare e riconoscere un progetto geniale seguito da una produzione fedele e impeccabile, da quelle ordinarie ... o peggio dozzinali.
    -Passione ( l'ho scritto con la P maiuscola! ) ;)
    Tanta passione! Al punto da farti stare ore a parlare di lui con un esperto e, far tesoro di ogni nozione che ti mancava.
    - Capire se un'ipotetica osservazione o critica negativa fatta al mulinello tratta davvero di un difetto; una svista progettuale o di fabbricazione; piuttosto che una scelta ben precisa dettata da oculata riflessione.
    - Riconoscere la qualità dei materiali e i loro accoppiamenti, i calcoli fatti per dimensionare i componenti della meccanica per avere una resistenza a fatica che li rendono indistruttibili.
    - prendere atto della differenza che passa tra estetica e funzionalità, quando il connubio unito all'essenzialità è reale e non solo di facciata

    Potrei continuare ma concludo dicendo che questi ABU sono la perfezione senza tempo e rivali.
    Sicuramente state pensando che sono un matto che non da peso all'evoluzione tecnologica che stacca di 30 anni la produzione di questi ABU .
    Invece non sono matto!
    Sono certo di questo pur non considerando all'altezza dei Cardinal made in Svezia neppure i top di gamma odierni.
    Potete farmi delle domande e nel mio piccolo cercherò di rispondere.

    Ora menziono solo alcune finezze e caratteristiche presenti su questi gioiellini da pesca che, non troverete in nessun mulo prodotto oggi.

    - Le viti in acciaio al vanadio e molibdeno scaricate ( in particolare quelle dell'archetto ) per diminuire il carico mantenendo la tenuta di serraggio ed annullare gli attriti dei pezzi su di loro.
    Una vite scaricata ha una filettatura che si azzera a ridosso della battuta e un cono centesimale di pendenza finale, calcolato sulla sede di fine corsa.
    - L'archetto a doppia molla ( un meccanismo di gran lunga migliore dei basculanti a molla singola! )
    Una volta aperto l'archetto di un ABU Sweden, non dovrete prendere la rincorsa di manovella per richiuderlo e, lo stesso si richiude senza sforzo anche se partite a ridosso dello scatto.
    Provate a farlo con ( Es.) uno Schimano Stella o un Daiwa exist nuovo !! ( noterete che l'azione dell'archetto di questi Top di gamma è impuntosa come in tutti i muli " innovativi" prodotti oggi )

    Questo sistema di leveraggi permette scatti veloci e precisi nonostante siano fluidi e leggeri sia in apertura che in chiusura, grazie ad attriti e forze in gioco minimi; affidabilità insuperabile; impossibilità di chiusure accidentali durante il lancio.

    - Plastiche di qualità! Il primo ABU Cardinal Made in Svezia fu il 66 ed aveva il supporto dell'archetto in metallo.
    Nella produzione successiva venne sostituito con la plastica che adottarono sul C44 e tutti gl'altri a venire fino al declino Nipponico del marchio.
    All'epoca la Mitchell deteneva il monopolio mondiale e dalle prove sui giornali del settore o tra pescatori, la comparazione e la scelta ABU, di sostituire il metallo con alcune parti in plastica fu molto discussa.
    Qualcuno pensò:
    " in quei punti e con questa plastica avremo un meccanismo che sopravviverà al metallo! "
    ( ... e così è stato! )
    Da notare che all'epoca eravamo lontani dai tecnopolimeri nanotecnolocici odierni; eppure: quelle plastiche continuano tutt'ora a fare il loro mestiere, senza cedimenti, anche dopo 40 anni!
    Il corpo: realizzato in lega d'alluminio.
    Il mulinello nell'insieme non pesa più del minimo sindacabile e, in molti casi a parità di taglia, drag max, resistenza alle torsioni, all'usura delle sedi di boccole e cuscinetti, è pure più leggero di quelli prodotti oggi.
    Come mai?
    Fluidità: più del necessario! Inoltre: a 40 anni di distanza ed uso intenso nelle condizioni più gravose come ad es. la pesca spinning, la ritroviamo ancora come all'origine.
    Come mai?
    Frizione: non millimetrica per scelta ma superlativa in tutti i sensi! ( ottimo spunto in partenza, modulabilità ed affidabilità no plus ultra )
    Inoltre: il comando posteriore permette di agire sulla frizione senza smanazzare in zona bobina che, come saprete nel momento del combattimento con la preda è un punto alquanto scomodo e delicato da manovrare.
    Meccanismi di rotazione: alberino e altri organi interni: costruiti con i migliori acciai, bronzo e ottone.
    Tolleranze centesimali ( pochi giochi! )
    Imbobina il filo da Dio....


    Cosa dovrebbe fare di più un Mulinello?
    Cosa possono quelli prodotti oggi che un ABU Cardinal Made in Sweden non può fare e fa tranquillamente da 40 anni senza problema alcuno?

    Edited by Ciuffo® - 25/3/2022, 11:30
     
    .
166 replies since 15/11/2014, 20:02   36383 views
  Share  
.